Galleria Borghese a Roma utili consigli per visitare al meglio il museo

Galleria Borghese a Roma è uno dei musei più visitati della capitale. Oggi, come promesso nell’ultimo articolo che parlava dei Musei Capitolini, ci soffermiamo su questo splendido museo romano che accoglie ogni anno ben oltre il mezzo milione di visitatori da ogni parte del mondo. Il numero degli ingressi resta contingentato perché non sono ammessi più di un tot di visitatori per fascia oraria per motivi di sicurezza. Altrimenti questo numero sarebbe sicuramente più importante.

Un primo utilissimo consiglio quindi è prenotare con un bel po’ di anticipo il biglietto per Galleria Borghese se si vuole essere sicuri di avere accesso al museo nella data programmata.

Galleria Borghese a Roma: Bernini, genio barocco

Ratto di Proserpina – Bernini – Galleria Borghese Roma

Ma perché questo museo è tanto richiesto? Quali sono i capolavori che vi si possono ammirare?
Fra gli artisti più famosi che possiamo apprezzare a Galleria Borghese, c’è senz’altro Gian Lorenzo Bernini.

Bernini fu definito il “gran Michelangelo del suo secolo” ed è considerato il più importante interprete dello spirito barocco italiano. Lo stile Barocco fece da protagonista infatti nel XVII secolo un po’ in tutta Europa. Bernini lavorò quasi esclusivamente a Roma. Durante la sua lunga attività di artista fu quindi in grado di abbellire la città papale con le sue straordinarie opere. Roma divenne lo spazio ideale per accogliere le opere del grande artista che trasformò la città nello specchio del suo tempo.

Il primo committente di Bernini fu appunto Scipione Borghese, cardinale appartenente a questa potente famiglia romana, esperto d’arte e grande mecenate. Proprio per lui Bernini creò un gruppo di opere scultoree con soggetti prevalentemente mitologici. Fra questi Enea e Anchise, esposto a Galleria Borghese a Roma.
Ma i suoi capolavori più famosi di questo periodo, esposti sempre a Galleria Borghese Apollo e Dafne e il Ratto di Proserpina.

Apollo e Dafne rappresenta fedelmente il racconto che Ovidio fa nelle Metamorfosi ed è considerato il capolavoro assoluto di Bernini. Il dio Apollo si invaghì perdutamente della ninfa Dafne dopo che Cupido aveva scoccato la freccia dell’amore.
Apollo viene ritratto dal Bernini nel momento in cui si scaglia verso la ninfa impaurita per possederla. Questa al fine di sfuggire al raptus del dio del sole, rivolge disperata una preghiera al padre, Peno, dio del fiume, che per sottrarla alla sventurata sorte la trasforma in un albero di alloro.

In questo gruppo scultoreo così come nel ratto do Proserpina, Bernini si concentra sulla resa dei corpi in movimento, facendoli interagire con lo spazio circostante a 360°. La torsione dei corpi e la tensione del movimento sono magnificamente rappresentati dal Bernini con un attento studio del corpo umano, della muscolatura e dell’espressione dei volti.

Galleria Borghese a Roma: gli altri capolavori esposti

Villa Borghese Roma

Ma Galleria Borghese a Roma è un luogo assolutamente da visitare sia per visitare il magnifico parco che circonda la sede del museo e per ammirare anche le opere di altri artisti eccezionali. Nell’ambito della scultura, senz’altro Antonio Canova con la splendida scultura rappresentante Paolina Bonaparte.

Tra le opere pittoriche più famose, premettendo che la galleria espone una grande vastità di capolavori, non possiamo non menzionare a sé le opere di Caravaggio, il Bacchino Malato, il Giovane con canestra di frutta e David con la testa di Golia, opere fi fama incontrastata in un tutto il mondo.

Ma il nostro viaggio nel Barocco romano non finisce qui e nel prossimo articolo andremo a scoprire le opere di Bernini in San Pietro e nelle più iconiche piazze della capitale.