Visitare i Musei Vaticani: vi racconto la mia esperienza

Visitare i Musei Vaticani è sempre stato un mio desiderio. E finalmente di recente mi sono concessa una giornata in visita ai Musei Vaticani, un museo così vasto che ad ogni visita ha sempre qualcosa che sorprende e che alla visita precedente ci eravamo lasciati sfuggire. Per musei del genere mi piace ritagliarmi un’intera giornata a partire dalla mattina presto, essendo così sicura di avere tutto il tempo a disposizione per godermi a pieno la visita.

Scalone Musei Vaticani

Scalone Musei Vaticani

 

La grande scala a chiocciola dopo l’ingresso, che poi conduce all’uscita i visitatori che hanno terminato il loro percorso, dà un senso di imperiosa importanza. E quasi mette in soggezione i visitatori, consci di trovarsi al cospetto dell’Arte con la A maiuscola, quella che nei secoli i Papi hanno collezionato e protetto, pensando proprio di preservare cotanta bellezza per chi sarebbe venuto dopo di loro.

Visitare i Musei Vaticani: il Cortile della Pigna e le sue sculture

Cortile della Pigna Musei Vaticani

Cortile della Pigna Musei Vaticani

 

I Musei Vaticani sono in realtà più collezioni e più musei insieme, in questo articolo vedremo le parti e le opere che più mi hanno colpito. Il primo luogo che più colpisce il visitatore è senza dubbio il Cortile della Pigna: così chiamato per l’enorme scultura bronzea di 4 metri, protetta ai lati da due antichissimi leoni in bronzo.

La Pigna ai Musei Vaticani

La Pigna ai Musei Vaticani

 

Prendetevi del tempo per una foto di rito, in questo punto è decisamente d’obbligo. Sempre nel Cortile della Pigna, c’è un’altra scultura, stavolta decisamente più moderna, ad attrarre l’attenzione dei visitatori: è la sfera circolare di Arnaldo Pomodoro. La parte esterna della sfera è liscia e perfetta, ma rivela al suo interno un meccanismo complesso che con il vento si muove leggermente. La scultura infonde un senso di grande orgoglio per l’arte nostrana: Arnaldo Pomodoro è uno scultore famosissimo in tutto il mondo. Pensate che le sue sculture sono davanti ad edifici prestigiosissimi nel mondo come il Trinity College a Dublino, il Ministero degli Affari Esteri a Roma o la sede Unesco di Parigi, solo per citarne alcune. Le due sculture del cortile, la pigna e la sfera, sono fatte dello stesso materiale bronzeo, e documentano in un meraviglioso continuum l’arte di ieri e quella di oggi.

Visitare i Musei Vaticani: salgo al primo piano lungo le gallerie!

Galleria delle carte Geografiche Musei Vaticani

Galleria delle carte Geografiche Musei Vaticani

 

Continuo tuttavia a stupirmi all’interno del museo: una delle aree più interessanti del museo è la Galleria delle Carte Geografiche. Io consiglio di soffermarsi su quest’area soprattutto se avete dei bambini che vi accompagnano, sarà divertente ed educativo far vedere loro qual è la vostra regione di provenienza e addirittura la vostra città! Si tratta infatti di una raccolta quaranta carte geografiche esposte alle pareti della lunga e decoratissima galleria.

Le Carte Geografiche ai Musei Vaticani

Le Carte Geografiche ai Musei Vaticani

 

Queste carte documentano la visione dell’Italia che si aveva negli anni ’80 del 1500. Le carte sono tuttavia molto dettagliate, capoluoghi e piccoli paesi sono presenti sulle carte allo stesso modo. È stata infatti una grande emozione vedere rappresentata sulla carta la mia piccola isola nativa!

Visitare i Musei Vaticani: Raffaello un’esperienza emozionante

Stanze di Raffaello La Scuola di Atene

Stanze di Raffaello La Scuola di Atene

 

Dopo la galleria delle carte geografiche, sono le Stanze di Raffaello che più lasciano nella memoria un vivido ricordo. Il pontefice Giulio II della Rovere scelse niente di meno che Raffaello per la decorazione dei suoi appartamenti. Raffaello dipinse su una delle pareti la celeberrima Scuola di Atene, dove Raffaello raffigura i più celebri pensatori, matematici e filosofi dell’antichità, intenti a parlare tra loro o con i loro studenti. Non è facile individuarli tutti, ma una buona guida vi aiuterà a riconoscere Alessandro Magno, Leonardo da Vinci, Pitagora, Socrate, Euclide, Archimede ed Ipazia. Con molta e giustissima stima di se stesso, Raffaello si inserisce tra i grandi personaggi con un celebre autoritratto che guarda complice gli spettatori, con uno sguardo che rimane ormai sospeso nell’eternità.

Visitare i Musei Vaticani: alla fine sempre la Cappella Sistina

Cappella Sistina

Cappella Sistina

 

Questo viaggio artistico ha il suo climax emozionale alla fine del percorso museale, quando da una piccola porta si accede all’emozionante Cappella Sistina. La Cappella Sistina è veramente indescrivibile: si può ovviamente raccontare nel dettaglio gli affreschi con i quali Michelangelo ha ricoperto le pareti. Quindi come e dove è disposto il Giudizio Universale e qual è lo schema che Michelangelo ha seguito per il dipinto. Tuttavia, non è umanamente possibile trasmettere la profonda emozione che si ha quando si è al cospetto dell’opera d’arte più impressionate del mondo, per la quale non si può fare altro che sedersi e, in silenzio, ammirare.

Vistare i Musei Vaticani: tips utili

Biglietto Musei Vaticani

Biglietto Musei Vaticani

 

La mia visita ai Musei Vaticani si conclude qui, sono stanca ma molto entusiasta della mia visita. Vi lascio solo qualche consiglio utile se avete intenzione di visitarli. Organizzate bene la vostra visita ai Musei Vaticani. D’estate fa molto caldo, considerate quindi di entrare presto. La vostra visita non durerà meno di 3 ore. Prendetevi quindi una mezza giornata. Vestitevi comodi, spalle coperte per le donne e pantaloni lunghi per gli uomini, la Sistina è una cappella consacrata e l’abbigliamento deve essere adeguato. All’interno si deve camminare molto quindi anche le scarpe che indosserete devono essere molto comode. Prenotate il biglietto d’ingresso ai Musei Vaticani, la coda è sempre lunghissima in biglietteria, specialmente da marzo a novembre, altrimenti potreste rischiare distare anche 3 ore in fila sotto il sole. Se volete orientarvi meglio, c’è anche il biglietto ai Musei Vaticani con l’audio guida. Questa vi permetterà di apprezzare muovervi con maggiore destrezza e in compagnia di un commento delle opere che potrete ammirare.

All’interno dei Musei Vaticani ci sono diversi bar e punti di ristoro, ma anche qui la coda è lunga. Prendetevi dell’acqua prima di iniziare la visita, ci sono le macchinette automatiche al piano terra, poco istanti alla biglietteria. Lasciate borse pesanti al deposito, il tour è lungo, camminate leggeri! nel mio prossimo post, vi parlerò invece della mia esperienza alla Domus Aurea di Nerone! Dalla Roma religiosa all’antica Roma pagana!