Con l’arrivo della zona gialla finalmente i musei possono riaprire i battenti.

Ripartiamo: i musei riaprono i battenti. In tutta Italia i maggiori musei questa settimana possono permettere nuovamente ai visitatori di perdersi tra la bellezza delle loro sale.
Ecco i primi protagonisti di queste agognate riaperture.

Il Museo Egizio di Torino

Il Museo Egizio di Torino riapre all’insegna della novità. Al primo piano del museo i visitatori troveranno infatti una mostra dedicata ad un reperto in particolare, che verrà approfondito e cambiato ogni due mesi. Il reperto verrà indagato dal punto di vista storico e archeologico per evidenziare l’importanza della ricerca, settore più che mai prezioso. La protagonista della mostra è attualmente la statua di Hel, di epoca Ramesside. La statua rappresenta una donna seduta, che stringe in una mano un fiore di loto.

Musei Civici di Venezia

Tra il 26 e il 30 aprile tutti i musei civici di Venezia saranno finalmente riaperti per i visitatori. I primi a ripartire sono Palazzo Ducale e il Museo Correr, la cui visita è al momento limitata al primo piano. Il primo percorso di visita del museo Correr comprende le sale “imperiali” del Palazzo Reale, dimora dell’imperatrice Elisabetta d’Austria durante le sue visite a Venezia. L’Imperatrice, la famosissima Sissi, trascorse qui un periodo di sette mesi, abitando le splendide stanze riccamente decorate: dalla stanza da letto alla stanza da bagno dell’Imperatrice, oggi visibili per i fortunati visitatori.

Il giardino di Villa Bardini di Firenze

In Toscana, il capolista delle riaperture è invece il giardino di Villa Bardini di Firenze. Uno dei motivi per prenotare una visita al giardino di Villa Bardini è rappresentato dalla pergola del glicine, che ha raggiunto la settimana scorsa il punto di massima fioritura. Il periodo primaverile è il più adatto per visitare questo splendido angolo di verde che guarda Firenze, in quanto piante e fiori raggiungono la massima fioritura. Il pergolato del glicine è lungo 70 metri e largo 4,5 e a percorrerlo tutto sembrerà di purificarsi e vestirsi di una nuova e profumata speranza. Attraverso le porte dei musei e dei giardini in fiore potremo finalmente lasciarsi alle spalle la selva oscura che ci ha accompagnato e uscire finalmente a riveder le stelle.