Paul Klee al Mudec di Milano. Al Mudec di Milano il 31 Ottobre inizia la mostra che vede protagonista Paul Klee. Una mostra ricca di significati, molto ben nascosti per chi non si è mai accostato al mondo dell’artista tedesco.
Per capire meglio le opere che verranno esposte nel capoluogo lombardo, è necessario conoscere qualche aspetto della sua vita.
Paul Klee al Mudec di Milano: una vita piena di arte
Ernst Paul Klee nasce da una famiglia di musicista, il padre insegna musica e la madre è una cantante. Già in età adolescenziale impara a suonare il violino e si appassiona a Bach, Mozart, Beethoven e Wagner. Una volta arrivato a Monaco di Baviera si dedica all’arte, iscrivendosi all’Accademia delle belle Arti. Siamo agli inizi del 1900. Klimt, Blake e Goya sono fonte di ispirazione per il giovane pittore.
Paul Klee al Mudec di Milano: un pensiero artistico fuori dal comune
Le opere di Klee possono non risultare facili da capire o decifrare. In realtà ciò che ci vogliono comunicare è un messaggio semplice e allo stesso tempo molto profondo. Tutto nasce dal suo viaggio in Italia, al suo ritorno diventa sempre più chiara la propensione di Paul alla beffa e al pastiche. Da grande conoscitore della cultura Occidentale, cerca di stravolgerla e di rompere con la tradizione. Il pittore crede fortemente che all’origine dell’arte ci sia una religione, una comunità storica provvista di simboli comuni e riti.
Inizia così, partendo dalla percezione della realtà a modificarla, a renderla visibile attraverso linee semplice e il colore. Sarà proprio nel colore che Paul Klee ritroverà se stesso e le origini dell’arte. Una delle sue citazioni più famose a tale proposito dice: “Il colore mi possiede per sempre, lo sento. Questo è il senso dell’ora felice: io e il colore siamo tutt’uno”. Il primitivismo è quindi un ritorno alla simbologia artistica primordiale, essenziale, pura.
Paul Klee al Mudec di Milano: oltre la mostra
La prenotazione del biglietto per la mostra di Paul Klee vi permetterà di saltare la lunga coda, evitando inutili sprechi di tempo e permettendovi di visitare altri musei in una sola giornata. Ecco delle idee per sfruttare al meglio la vostra giornata all’insegna della cultura.
Fino al 3 Febbraio Palazzo Reale ospiterà la mostra di Carlo Carrà intitolata “I colori di una vita appassionata”. Il pittore italiano è stato uno dei maggiori esponenti del futurismo e della metafisica sulla scena europea del ‘900. La mostra riunisce 130 opere tra cui numerosi documenti, fotografie, lettere e filmati.
Per chi non ha mai visitato i maggiori musei di Milano, questa potrebbe essere l’occasione adatta. La Pinacoteca di Brera e la Pinacoteca Ambrosiana sono sicuramente i musei principali del capoluogo che meritano assolutamente una visita. Nella collezione di Brera spiccano per importanza i capolavori di Andrea Mantegna “Il Cristo Morto”, “Lo sposalizio della Vergine” di Raffaello e il celebre “Bacio” di Francesco Hayez.
La Pinacoteca Ambrosiana merita sicuramente una visita per la sua importanza storica. E’ stato il primo museo d’arte aperto al pubblico! Al suo interno sono conservate opere dal valore storico inestimabile, realizzati dai grandi nomi della storia dell’arte: Leonardo da Vinci, Caravaggio, Botticelli.
Per tutti i musei citati sono disponibili i biglietti salta coda, potrete così prenotare la vostra entrata o il vostro tour se preferite, ed evitare inutili attese. Milano è la protagonista del prossimo autunno, approfittane!