Le ultime scoperte a Pompei: Pompei è davvero uno scrigno inesauribile di scoperte.

Il sito archeologico di Pompei non smette di stupirci confermandosi uno scrigno inesauribile di scoperte. Da novembre scorso i continui scavi finalizzati alla manutenzione e al restauro ci hanno sorpreso con tre nuove scoperte, vediamo quali.

Le ultime scoperte a Pompei: schiavo e padrone

Nella seconda metà di novembre 2020, a Civita Giuliana, villa suburbana a nord-ovest di Pompei sono riemersi i corpi di due uomini. Gli archeologi sono riusciti a ricostruire più o meno età e posizione sociale: un uomo di circa quarant’anni, di rango elevato, come si evince dal caldo mantello di lana con il quale si proteggeva. L’altro è invece più giovane, le ossa provate dal duro lavoro denotano il suo status di schiavo.

Grazie alle conoscenze accumulate è stato possibile calcolare con precisione il momento della fuga: si tratta della prima mattinata del secondo giorno dell’eruzione, alle 9 del mattino del 25 ottobre del 79 D.C., quando dal Vesuvio uscì un fiume di magma e gas che non lasciò scampo a nessuno degli abitanti di Pompei.

Le ultime scoperte a Pompei, antica mensa

Ph. Courtsy AGI

Le ultime scoperte a Pompei: l’antica mensa

Una felice scoperta che ci racconta della vita quotidiana di Pompei è invece quella dell’antica mensa, rinvenuta a fine dicembre 2020 nella Regio V. Si tratta di un Termopolio, un luogo dove si potevano trovare bevande calde e altri generi. In questo caso il locale offriva anche diversi alimenti, conservati in giare incassate nel meraviglioso bancone dipinto. Sulla parte bassa del bancone infatti sono visibili immagini di animali, corrispondenti al contenuto della giara dietro a esse. Vediamo ad esempio due anatre germaniche e un pollo, le cui ossa sono state effettivamente rinvenute.

Le ultime scoperte a Pompei, carro nunziale

Le ultime scoperte a Pompei, carro nunziale

Il carro nuziale

Con l’inizio dell’anno 2021 Pompei continua ad essere uno scrigno inesauribile di scoperte. Di inizio gennaio è infatti la scoperta del carro da cerimonia, rinvenuto sempre a Civita Giuliana. Veniva usato per accompagnare momenti festivi della comunità. In questo caso uno sposalizio, come si è potuto capire dalle raffigurazioni di satiri e ninfe sul retro del carro. La coltre di cenere vulcanica ha mantenuto intatte tutte le strutture del carro, dalla seduta alle ruote in ferro.

Auguriamoci quindi che la scoperta della mensa e del carro siano di buon auspicio anche per noi, per una ritrovata quotidianità che possa presto portarci anche a Pompei, dove il passato non smette di essere presente.

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