Marina Abramovic a Palazzo Strozzi. Palazzo Strozzi fino al 20 Gennaio ospita le particolari performance della celebre artista contemporanea Marina Abramovic. Una mostra sui generis, quella organizzata dai curatori e fuori dai canoni per chi non conosce l’eclettica artista. Proviamo ad analizzare più da vicino la protagonista e i messaggi trasmessi nelle sue esibizioni.

Marina Abramovic a Palazzo Strozzi: l’artista

Nata in Serbia nel 1946, per la sua età si autodefinisce affettuosamente “la nonna delle performance art”. I genitori, entrambi partigiani della seconda guerra mondiale, la ispireranno nelle opere a carattere politico. Si avvicina all’arte fin da adolescente, grazie ad un amico del padre. Tra i fatti che nella vita hanno plasmato la sua arte è sicuramente da citare la storia d’amore travolgente con l’artista tedesco Ulay.

Marina Abramovic con Ulay al MoMa di New York

Marina Abramovic con Ulay al MoMa di New York

Marina Abramovic a Palazzo Strozzi: la mostra

Le performance di Marina si dilatano nel tempo e spingono il corpo al limite dalla sopportazione del dolore fisico. La mostra presente a Palazzo Strozzi ripropone, grazie al prezioso intervento di attori personalmente preparati dall’artista, le performance più significative della sua storia. Imponderabilia è la prima delle esibizioni che i visitatori si trovano davanti. Un uomo e una donna sono in piedi, entrambi nudi, ai lati di una stretta porta e per accedere è necessario attraversarli. La prestazione suscita senza alcun dubbio imbarazzo, timore e senso di inadeguatezza. E’ difficile attraversare due corpi nudi i cui occhi sono fissi l’uno nell’altro, proprio per questo, i curatori hanno lasciato la possibilità di proseguire la visita anche accedendo lateralmente.

Altre opere prevedono la partecipazione dello spettatore, tra le più conosciute The Artist is present. Ai lati di un tavolo sono poste due sedie, in cui i visitatori possono sedersi restando in silenzio e fissarsi per il tempo desiderato. Nella proposta originale Marina è rimasta seduta, all’interno del MoMa di New York per più di 700 ore ed ha osservato immobile, emozionandosi e commuovendosi, 1675 persone.

Marina Abramovic, video riproduzione di una performance a Palazzo Strozzi

Marina Abramovic, video riproduzione di una performance a Palazzo Strozzi

Marina Abramovic a Palazzo Strozzi: l’impatto emotivo

Stupore, frustrazione, smarrimento e incredulità sono solo alcune delle emozioni a cui ci troviamo ad impattare partecipando a questa spettacolare mostra. Marina Abramovic ci conduce all’ascolto di noi stessi, smuovendoci delle sensazioni che spesso nascondiamo perché scomode da percepire. Ci pone davanti a una realtà dei fatti a cui non vorremmo essere abituati, ma che esiste, a cui quindi è impossibile sfuggire. Ci racconta di sé apertamente, senza limiti, mostrandosi sofferente, nuda, esposta ma anche potente, irresistibile, artista innamorata e donna consapevole. Un mix di sfaccettature che ci appartengono e che diventano nostre. Un regalo da assaporare, da portare dentro di noi e da custodire gelosamente.

Quella in corso a Palazzo Strozzi non è solo una mostra, è un percorso di conoscenza di una delle donne più importanti della performance art e anche un breve cammino di autoanalisi che ci spinge a rivalutarci e a confermare o smentire molte delle nostre credenze.

Visitate Marina Abramovic. The cleaner e scoprirete quanto anche l’arte contemporanea sia in grado di emozionarvi e di lasciare un segno dentro di voi.