Le Fontane di Roma, un simbolo della Città Eterna

Roma è senza dubbio la città delle fontane per eccellenza, il culto dell’acqua per secoli è stato ricollegato alla potenza degli imperatori romani. Le Fontane di Roma sono tantissime, bellissime e ricchissime di un fascino senza eguali. Prendendo in considerazione solo le più conosciute, per le strade di Roma si contano ben 110 fontane! Come tutti i popoli antichi, anche per i Romani l’acqua era considerata un dono degli dei, e per questo sacra.

Le fontane vere e proprie ebbero origine quando, per l’esigenza di raccogliere le acque sorgive furono attivati i primi interventi d’incanalamento, drenaggio e immagazzinamento delle acque. Dopo una prima costruzione con il solo scopo utilitario, i Romani iniziarono ad abbellirle, facendone dei veri e propri monumenti artistici.

E allora mettiamoci comodi e partiamo per una passeggiata alla scoperta delle fontane di Roma più belle e più fotografate

fontana di trevi

La più celebre fra le fontane di Roma, la Fontana di Trevi

Dopo una serie di progetti mai decollati, nel 1640 Urbano VII ordinò a Gian Lorenzo Bernini di occuparsi del rifacimento della piazza e della fontana. I dispendiosi lavori del Bernini furono possibili grazie ai finanziamenti provenienti da un’odiatissima tassa sul vino imposta ai romani. Tuttavia i finanziamenti non furono sufficienti per portare a termine i lavori inizialmente progettati.
Occorsero altri cento anni perché Clemente XII riprendesse in mano le sorti della piazza e della fontana, ma solo il suo successore Clemente XII poté festeggiare la conclusione del progetto.

Al centro di Fontana di Trevi, all’interno di una nicchia, si erge la statua di Oceano, rappresentato con una corporatura possente e lo sguardo fiero, come se fosse un dio, mentre su un cocchio a forma di conchiglia è trainato da due cavalli alati. Alle sue spalle, le due statue di donne raffigurano la Salubrità e l’Abbondanza.

La fontana di Trevi è diventata un’icona mondiale grazie anche alle sue apparizioni sul grande schermo. Indimenticabile la scena tratta dalla Dolce Vita di Federico Fellini, in cui una bellissima Anita Ekberg si tuffa nella vasca invitando Marcello Mastroianni a fare lo stesso. Il cinema ha contribuito a fermare il tempo, rendendo eterno quel momento incorniciato da una scenografia pazzesca come quella della fontana di Trevi.
A soli 10 minuti di distanza possiamo raggiungere la seconda tappa del nostro tour a cielo aperto.

Nel cuore di Piazza di Spagna, la Fontana della Barcaccia

Piazza di Spagna - Fontana della Barcaccia

Piazza di Spagna – Fontana della Barcaccia – Roma

Passiamo adesso ad un’altra tra le più celebri fontane di Roma, quella chiamata Fontana della Barcaccia situata in Piazza di Spagna.
Ripristinato il secondo acquedotto dell’Acqua Paola, Urbano VIII incaricò Pietro Bernini di realizzare una fontana nella piazza sottostante la chiesa della Trinità dei Monti, ancora priva della monumentale scalinata. Il problema che si ritrovò a dover risolvere il Bernini riguardava la bassa pressione dell’acquedotto che non consentiva la creazione di zampilli d’acqua.
L’architetto risolse l’inconveniente ideando la sorgente a forma di barca semisommersa in una vasca ovale posta leggermente al di sotto del piano stradale. Il nome barcaccia deriva dalla sua forma che potrebbe essere stata ispirata da una barca in secca, portata fin lì da una piena o anche da quel tipo d’imbarcazione che nell’Antica Roma veniva usata per il trasporto fluviale del vino.

La Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona

Piazza Navona - Fontana dei Quattro Fiumi - Roma

Piazza Navona – Fontana dei Quattro Fiumi – Roma

A poco più di un chilometro e mezzo di distanza troviamo Piazza Navona. Al centro di questa piazza barocca si erge la Fontana dei Quattro Fiumi.
La monumentale sorgente è stata ideata e plasmata da Gian Loreno Bernini nella metà del 1600. I nudi rappresentano le allegorie dei quattro principali fiumi della Terra, uno per ciascuno dei continenti allora conosciuti, rappresentati da giganti di marmo che siedono sullo scoglio: il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio de la Plata.
Nonostante la loro grandezza, ai giganti di marmo venne conferito un marcato dinamismo. Girando intoro a questa bellissima fontana, noteremo la presenza di sette creature animali: il coccodrillo, il serpente di mare, il cavallo, il serpente di terra, il delfino, il drago e il leone. La posizione scelta dal Bernini vuole suscitare meraviglia in chi ammira la fontana, dando vita all’imitazione di una realtà naturale.

Il gruppo di statue fa da piedistallo e sorregge l’imitazione romana dell’obelisco egizio, rinvenuto nel 1647 nel Circo Massenzio sulla via Appia.

La Fontana del Moro e La Fontana del Nettuno

Piazza Navona - Fontana del Moro - Roma

Piazza Navona – Fontana del Moro – Roma

Ai lati di Piazza Navona troviamo altre due fontane, la Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno, di dimensioni ridotte rispetto alla Fontana dei Quattro Fiumi ed entrambe progettate da Giacomo della Porta, sulla base di un progetto del Bernini.

La Fontana delle tartarughe forse progetto di Raffaello

La piccola Piazza Mattei, a 10 minuti circa di distanza, accoglie un altro piccolo tesoro idrico della città: la Fontana delle Tartarughe. Forse eseguita su disegno di Raffaello, la fontana porta con sé una leggenda. Si narra che il duca Mattei, grande giocatore d’azzardo, in una notte fosse riuscito a perdere tutto, compreso il palazzo in cui abitava. La notizia della radicale perdita giunse alle orecchie del suocero, il quale si rifiutò di concedergli in sposa la figlia.

Il duca per riscattarsi da tale smacco, promise che come nell’arco di una notte aveva perso il suo palazzo, così, allo steso modo una nottata sarebbe stata sufficiente per far costruire una fontana davanti alla sua abitazione. E così avvenne. Solo decenni più tardi è stato possibile scoprire il trucco del duca. La fontana infatti era già stata costruita anni prima rispetto al nostro racconto, il signor Mattei non fece altro che spostarla davanti al suo palazzo.

La Fontana dell’Acqua Paola detto il Fontanone

Fontana dell'Acqua Paola - Fontanone - Roma

Fontana dell’Acqua Paola – Fontanone – Roma

Attraversiamo adesso Ponte Sisto, costeggiamo la bellissima Basilica di Santa Maria in Trastevere e dopo una passeggiata di poco meno di due chilometri ci troveremo davanti all’ultima fontana del nostro particolare tour: la Fontana dell’Acqua Paola.

Al Fontanone del Gianicolo, così soprannominato vista la sua grandezza, vi lavorarono Giovanni Fontana, Flaminio Ponzio nei primi anni del 1600. Carlo Fontana ne modificò poi il prospetto, conferendogli lo stato attuale. Spesso questa sorgente viene ricordata per un errore presente nell’iscrizione.Qui viene citato il restauro dell’acquedotto alsietino mentre in realtà ad essere ripristinata fu l’antica acqua traiana. La bellezza della fontana gli ha garantito una comparsa nell’ultimo capolavoro di Sorrentino, la Grande Bellezza.

In un’ora circa potrete scoprire i luoghi bellissimi, non sempre conosciuti, di una Roma eternamente magica. E se volete conoscere tutti i dettagli delle più belle fontane di Roma, potete anche prenotare un tour guidato della città per ammirare e conoscere dettagli, curiosità e storia di queste affascinanti simboli di Roma.