A Spasso per Firenze un itinerario a piedi per vedere il meglio della città

Firenze un itinerario a piedi? Prepariamo scarpe comode, macchina fotografica e abituiamo i nostri occhi allo splendore di una passeggiata tra le vie della bellissima Firenze.
Molti turisti raggiungono la città con il treno o con gli autobus. In prossimità del binario 16 della Stazione di Santa Maria Novella si trova il più movimentato punto di discesa e salita dei bus turistici. Proprio dalla novecentesca stazione ferroviaria parte il nostro itinerario di due ore. La caotica piazza della stazione ci dà il benvenuto e lasciandocela alle spalle imbocchiamo via Cerretani.

Il primo monumento sul quale potremmo raccontare un simpatico aneddoto è la Berta.  Trattasi della testa pietrificata di una donna, incastonata nella torre campanaria della Chiesa di Santa Maria Maggiore. Numerose leggende ruotano intorno al suo mito, non sapremo mai con certezza di chi si tratta. Quel che è certo è che ormai è una cittadina di Firenze a tutti gli effetti.

Firenze un itinerario a piedi, Piazza del Duomo e la splendida Santa Maria del Fiore

complesso-del-duomo-firenze

Cattedrale di Santa Maria del Fiore – Firenze

La nostra passeggiata prosegue e alzando gli occhi iniziamo a scorgere la protagonista di Piazza del Duomo: la cupola progettata e costruita da Filippo Brunelleschi. Al contrario di molte città italiane la piazza principale fiorentina ha delle dimensioni piuttosto ridotte. Questo perché la chiesa che precedeva il Duomo, dedicata a Santa Reparata, aveva dimensioni assai più piccole.
A Firenze, come in pochissime altre occasioni, la piazza è stata costruita proprio per accogliere l’odierna Cattedrale, portando addirittura alla demolizione delle abitazioni circostanti. Proprio la sua struttura raccolta, vicina al Battistero e all’altissimo campanile, crea un effetto di stupore e meraviglia senza eguali.

La Basilica di Santa Maria del Fiore, nasce dal tentativo di ingrandire la vecchia chiesa di Santa Reparata nel 1294. Il progetto venne affidato ad Arnolfo di Cambio il quale realizzò una delle facciate più belle e commoventi presenti nella città di Firenze, oggi visibile nel museo dell’Opera del Duomo. La facciata arnolfiana, infatti venne purtroppo demolita per istigazione di Bernardo Buontalenti a favore di un progetto più moderno. In realtà la Cattedrale rimarrà priva di facciata fino al 1871, quando Emilio Fabris metterà in progetto la facciata attuale in pieno stile neo gotico. Durante la sua lunghissima storia, Santa Maria del Fiore è stata sede del Concilio di Firenze, ha udito le prediche di Girolamo Savonarola ed è stata testimone dell’assassinio di Giuliano de’ Medici nel 1478, durante la congiura dei Pazzi. Proprio in quell’occasione Lorenzo il Magnifico scampò alla morte per un soffio.

Firenze un itinerario a piedi, Via Calzaiuoli e Orsanmichele

Rimanendo sul lato destro di Piazza del Duomo, imbocchiamo via dei Calzaiuoli. Ecco che ci imbattiamo nella chiesa che racchiude a 360 gradi lo spirito della città di Firenze: Orsanmichele. La natura di questo edificio è unica nel suo genere, Arnolfo di Cambio, nel 1290 costruì una loggia per i mercanti di granaglie, al posto della chiesa di San Michele in Orto. Dopo un rogo scoppiato nel 1304, il porticato assunse una forma diversa: sotto mercato, sopra deposito del grano. A metà del 1300, fu deciso di chiudere la loggia e di riservare il piano terra alla chiesa.
Orsanmichele racchiude in un’unica struttura la doppia anima di edificio civico e religioso, al piano sottostante la chiesa non presenta una navata unica principale, bensì due e il piano di sopra conserva gli originali delle statue esposte nelle nicchie esterne. La bellezza di questo edificio risiede proprio nei tabernacoli esterni, in cui le statue richiamano la potenza delle Arti fiorentine; la sua ubicazione, a metà strada tra il centro religioso e il fulcro politico della città è una coincidenza perfetta che esprime la sua doppia natura.

Piazza della Signoria a Firenze, il centro del potere mediceo

Piazza della Signoria Firenze

Piazza della Signoria Firenze

Firenze un itinerario a piedi non può prevedere Via Calzaiuoli storica strada fiorentina che sbocca su Piazza della Signoria. Piazza della Signoria è da sempre il fulcro dell’attività politica fiorentina, qui si impone indiscusso il maestoso Palazzo Vecchio. Palazzo Vecchio fu costruito nel 1299, il palazzo fu sede dei Priori delle Arti e più tardi divenne l’abitazione della famiglia dei Medici, sotto Cosimo I de’ Medici.

Davanti all’ingresso di Palazzo Vecchio si erge la statua iconica di Firenze, la copia di un capolavoro senza tempo: il David di Michelangelo. Con i suoi 400 centimetri, il giovane David è rappresentato nel momento precedente al suo scontro col gigante Golia, chiara rappresentazione iconografica dei fiorentini in lotta con il potere mediceo.

Palazzo Vecchio vide crescere accanto a sé intorno alla metà del 1300, la bellissima Loggia dei Lanzi, uno spazio destinato a balcone utilizzato per esortare la folla durante le cerimonie ufficiali. Nel corso del Cinquecento la Loggia divenne un museo a cielo aperto e i potenti della dinastia medicea vi fecero collocare le opere più importanti, come ad esempio il Ratto delle Sabine del Giambologna o il Perseo con la testa di Medusa, realizzato da Benvenuto Cellini.

Sorpassando la Loggia, davanti a noi si apre il Piazzale degli Uffizi. Questo abbraccia quelli che un tempo erano gli uffici amministrativi della famiglia Medici. Gli Uffizi furono convertiti a galleria nella seconda metà del 1500, diventando il museo più antico dell’Europa moderna. La ricostruzione della galleria, inglobando le basi della chiesa di San Pier Scheraggio, fu fortemente voluta da Cosimo I. Fu realizzata secondo il progetto di Giorgio Vasari. Attraversiamo adesso il cortile, sfileremo di fronte ai 28 uomini illustri fiorentini e dopo aver oltrepassato la serliana sulla quale troneggia la statua di Cosimo I, ecco che davanti a noi si apre il lungarno.

La prima volta a Firenze? Una visita agli Uffizi è assolutamente un tappa obbligata. Ricordate sempre di prenotare i biglietti agli Uffizi per evitare ore di coda alla biglietteria.

Firenze un itinerario a piedi include sempre il quartiere dell’Oltrarno

Oltrarno e la Chiesa del Cestello

Oltrarno e la Chiesa del Cestello

Seguendo la struttura sospesa del Corridoio Vasariano, ci ritroviamo su Ponte Vecchio. Una sosta ad ammirare il panorama è d’obbligo. E’ il ponte più antico di Firenze, da qui il suo nome, l’unico che si è salvato dalle distruzioni causate dalla seconda guerra mondiale. Le decine di botteghe orafe gli conferiscono l’aspetto di un luogo senza tempo, sembra ancora di sentire i passi sopra le nostre teste della famiglia Medici che attraversa il ponte dal corridoio vasariano, arrivando così oltrarno senza confondersi con il popolo fiorentino.

Rimaniamo su via Guicciardini e a pochi metri di distanza incontriamo la Chiesa di Santa Felicita, il passaggio segreto realizzato dai Vasari arriva anche all’interno di questa chiesa. Questo era uno dei luoghi di culto cari alla famiglia Medici e il corridoio sopraelevato consentiva loro di assistere alla funzione religiosa da una posizione di prestigio.

La nostra passeggiata prosegue verso Palazzo Pitti, la residenza acquistata da Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I. Bartolomeo Ammannati ampliò il corpo di facciata, la parte retrostante e alle spalle del palazzo fu progettato il magnifico giardino all’italiano di Boboli. Giardino e palazzo furono dunque concepiti insieme e si svilupparono nel corso dei tre secoli successivi. Oggi Palazzo Pitti è la sede del Tesoro dei Granduchi, della Galleria Palatina, della Galleria Palatina, della Galleria d’arte moderna e del Museo della Moda e del Costume.

Uno splendido palazzo in Via Maggio testimone di un amore clandestino

Casa Bianca Cappello Firenze Via Maggio

Casa Bianca Cappello Firenze Via Maggio

Imbocchiamo lo Sdrucciolo de’ Pitti, una stretta via che ci porta su Via Maggio. All’altezza del civico 26 possiamo ammirare la bellissima facciata della casa di Bianca Cappello. Bianca era l’amante di Francesco I de’ Medici. Nonostante fosse già sposato con Giovanna d’Austria, il granduca non si fece nessuno scrupolo nel volere che l’amata abitasse vicino a lui per poterla raggiungere in qualsiasi momento, attraverso un segreto corridoio sotterraneo. Deceduta Giovanna d’Austria, i due si sposarono ma furono uccisi per avvelenamento in circostanze ancora oggi sconosciute. La casa è facilmente riconoscibile grazie alla stupenda decorazione della facciata bicolore bianco-nera, realizzata nel 1579 da Bernardo Poccetti.

Ritorniamo di “Qua d’Arno”

Proseguiamo in direzione del Ponte di Santa Trinita, attraversiamo quindi l’Arno e ci troviamo in Piazza Santa Trinita. Al centro della piazza sorge la Colonna della Giustizia, una colonna in granito proveniente dalle terme di Caracalla donata a Cosimo I. Proprio nel punto in cui si erge il primo Granduca della città aveva appreso la notizia della vittori a Marciano sul ribelle Pietro Strozzi. Il monumento principale di questa piazza è senza dubbio la bellissima basilica anch’essa dedicata a Santa Trinita.

Da fine Trecento sorsero nella piazza tre importanti palazzi nobiliari: Palazzo Spini Feroni oggi sede della maison Ferragamo e dell’omonimo museo; Palazzo Buondelmonti tipico palazzo fiorentino rinascimentale e Palazzo Bartolini Salimbeni capolavoro di Baccio d’Agnolo in stile manierista. I tre edifici sono da considerarsi l’esempio tangibile dei cambiamenti architettonici che hanno interessato la città di Firenze nel corso dei secoli. Via Tornabuoni ci accoglie con lo sfarzo delle sue boutique e nel punto d’incontro con Via degli Strozzi sorge l’imponente Palazzo Strozzi. La Famiglia Strozzi è da sempre stata riconosciuta come nemica della dinastia Medici, più volte esiliata, al suo ritorno affidò a Giuliano da Sangallo il progetto dell’imponente residenza, il quale dopo varie interruzioni, fu terminato nel 1538 da Baccio d’Agnolo.

Ultima tappa Piazza della Repubblica

La nostra passeggiata sta quasi per terminare, E’ il momento di fare un salto ancora più indietro e di scoprire la Firenze romana. Piazza della Repubblica era il punto d’incontro del cardo e del decumano romano, la Colonna dell’Abbondanza situata nella piazza rappresenta proprio il punto d’incontro delle due vie principali. La struttura della piazza è stata più volte rimaneggiata, da foro romano è diventa Loggia del Mercato Nuovo e in seguito ghetto ebraico. Gli interventi più significativi furono realizzati in occasione di Firenze capitale che hanno conferito alla piazza l’aspetto odierno.

Photo Courtesy @girlinflorence per l’immagine di copertina.